I polimeri elettroattivi – generalmente noti con la sigla EAPS: Electro-Active Polymers – rientrano tra i “materiali intelligenti” (smart materials) e sono polimeri che cambiano dimensioni e forma in maniera reversibile sotto l’azione di un campo elettrico.

Le principali caratteristiche di questi materiali sono le seguenti:

Sostanzialmente esistono due tipi principali di polimeri elettroattivi: dielettrici e ionici. I polimeri elettroattivi dielettrici agiscono sotto l’azione di forze elettrostatiche tra due elettrodi che comprimono il polimero: nei polimeri elettroattivi ionici, invece, l’azionamento è generato dallo spostamento di ioni all’interno del polimero stesso.

I polimeri elettroattivi dielettrici richiedono voltaggi di attivazione molto elevati (superiori a 10 Volt/micro-metro), mentre i polimeri elettroattivi ionici richiedono voltaggi bassi (solo 1 – 2 Volt).

Numerosissimi sono i possibili campi di applicazione dei polimeri elettroattivi, molti dei quali comunque ancora a livello potenziale:

Il mercato dei polimeri elettroattivi è stato stimato a 3,51 miliardi di dollari nel 2017 e si prevede che raggiungerà i 5,12 miliardi di dollari entro il 2022, con un CAGR del 7,9% dal 2017 al 2022.

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