Vimar, come funzionano gli interruttori che rendono la casa intelligente - HDblog.it

2023-02-15 15:43:40 By : Mr. Gary Tong

Tutti o quasi hanno ormai scoperto le virtù della casa intelligente. Chi con una semplice lampadina connessa, chi grazie all’aiuto degli assistenti virtuali, chi ancora costruendo nel tempo un mosaico più articolato di apparecchi smart. All'approccio prodotto-centrico si sta affiancando negli ultimi tempi anche quello - per così dire più “olistico” - dell’impiantistica civile. Che ha fatto evolvere i suoi interruttori, le prese e tutte le varie soluzioni dell’infrastruttura elettrica verso un modello di intelligenza distribuita sui punti luce e sui vari apparecchi, anche quelli non connessi a Internet.

L’ultimo esempio in questo senso ci arriva da Vimar, società con sede a Marostica ben nota al pubblico di casa nostra, che ha appena annunciato una soluzione onnicomprensiva per dare all’illuminazione casalinga, ma anche agli apparecchi connessi alle prese elettriche, alle tapparelle e alle tende elettriche, la facoltà di essere comandate a distanza attraverso uno smartphone o, meglio ancora, mediante comandi vocali.

Tutto passa da una nuova famiglia di dispositivi digitali - interruttori per le luci (o per meglio dire deviatori), attuatori per tapparelle e tende, attuatori per prese connesse - accomunati dalla presenza a bordo di due protocolli ben conosciuti da tutti gli appassionati di smart home: Bluetooth e Zigbee.

In questo approfondimento vi spieghiamo come funzionano, quanto costano e in che modo si installano.

I prodotti della nuova famiglia di dispositivi smart di Vimar sono sostanzialmente tre - deviatori, attuatori per tapparelle e tende e attuatori per prese comandate - più un gateway che di fatto svolge il ruolo di chiave di volta per il collegamento alla rete WiFi di casa e, da qui, all’applicazione mobile e agli assistenti virtuali. Quest’ultimo, va detto, è un componente opzionale; chiunque sia già in possesso di un hub Zigbee - basta ad esempio anche il nuovo Amazon Echo Plus - non necessita di un altro bridge per commutare il segnale WiFi da e verso il modem di casa.

Gli interruttori elettrici, o per meglio dire i deviatori, nascono per comandare i singoli punti luce, fungendo al contempo da relè. Per gestire l’intera illuminazione di casa da remoto, ci hanno spiegato i tecnici della casa, non serve un deviatore per ogni comando, ma uno per ogni punto luce, da collegare al capofila e non al finale. I deviatori (ma anche gli attuatori) sono corredati un led RGB utile per monitorare lo stato (l'intensità del segnale varia in base all'attività in corso) e da un contatto pilotato libero che può essere collegato a qualsiasi dispositivo esterno, ad esempio un antifurto o un sensore di vento/pioggia. In questo modo è possibile creare scenari composti: chiedendo ad esempio all’impianto di spegnere automaticamente le luci all’accensione dell’antifurto.

Gli attuatori per le prese comandate sono invece dei relè pensati per permettere l’accensione e lo spegnimento via smartphone degli apparecchi elettrici ad essi collegati, è il caso ad esempio delle piantane da terra. Oltre al comando on/off da remoto l’utilizzo dei nuovi attuatori Vimar permette di monitorare i consumi energetici degli apparecchi collegati, impostando - se necessario - delle soglie di blocco per evitare sovraccarico. Al momento, ci ha spiegato la società, i consumi possono essere visualizzati solo per singola presa comandata, ma fra qualche mese, presumibilmente già dall’estate, sarà possibile avere un bilancio complessivo di tutte le prese di casa, impostando una soglia massima cumulativa per interrompere la corrente ed evitare il fatidico scatto del contatore all’approssimarsi del limite dei kW.

Nella casa intelligente di Vimar c'è spazio anche per un attuatore destinato ad azionare tutti i principali sistemi con meccanismo elettrico di salita e discesa: tapparelle elettriche, quindi, ma anche veneziane elettriche e tende da esterno. Il comando, in questo caso, è costituito da un relè con due pulsanti fisici, configurabile all’occorrenza su posizioni personalizzate. Si può, ad esempio impostare la tapparella affinché si fermi a metà corsa a ogni doppio tocco sul singolo pulsante di salita/discesa.

C’è un ultimo accessorio intelligente proposto da Vimar, ed è un switch senza fili e senza batteria che lavora in radiofrequenza (Bluetooth) e che può essere applicato in qualsiasi punto della casa, senza forare. Questo comando, che si alimenta attraverso azione elettrodinamica molto simile al piezoelettrico, può tornare molto utile in tutte quelle zone di casa nei quali non sono previsti interruttori, ad esempio sopra la testata del letto, fungendo da comando sia per i singoli punti luce/elettrici, tapparelle che per gli scenari.

La soluzione intelligente di Vimar non richiede l’utilizzo di lampadine e altri apparecchi connessi, né di opere murarie. Inoltre, vantaggio non trascurabile, permette a chi è già in possesso di prese e interruttori Vimar di mantenere la stessa anima - leggasi placca e supporto portafrutto - cambiando solo i moduli attivi.

L’unico pre-requisito richiesto è dunque la presenza di una connessione Internet e, per chi non volesse acquistare il gateway, quella di un hub ZigBee. Al resto ci penserà il Bluetooth (5.0), protocollo chiave per realizzare una vera e propria rete mesh fra tutti i moduli Vimar.

Necessario, o perlomeno raccomandato, è invece l’intervento dell’elettricista o comunque di un installatore abilitato a lavorare su impianti elettronici: tutti i moduli in questione sono alimentati a 230V e richiedono un intervento conforme alla 37/08 per tirare il filo del neutro dalla scatola di derivazione.

L’installatore è anche colui che - attraverso un’apposita applicazione (differente da quella utilizzata dall’utente finale) - si occuperà di accoppiare i dispositivi (attraverso un semplici pairing Bluetooth), associarli al gateway (o ad altro hub ZigBee) e configurarli in modo appropriato, stanza per stanza.

Sempre e solo all’installatore compete anche la possibilità di creare soglie predefinite per i consumi energetici, nonché alcune personalizzazioni previste dalla soluzione: è possibile ad esempio impostare delle posizioni intermedie o predefinite per quanto riguarda il sollevamento e l'abbassamento delle tapparelle (per farlo è sufficiente calibrare la corsa in base ai secondi necessari per il completamento dello svolgimento della stessa) o configurare il colore dei LED RGB che equipaggiano i singoli attuatori, o eventualmente escluderne l’attività in tutti quei contesti (ad esempio in camera da letto) nei quali le luci possono dare fastidio.

Terminata l’installazione e la configurazione - nella nostra prova, guidata da un elettricista, abbiamo impiegato circa un’ora per installare un interruttore, una presa comandata, un attuatore per tapparelle, un gateway e completare la configurazione via app - è possibile gestire la casa attraverso l’app Vimar View, scaricabile gratuitamente su App Store o Google Play Store.

L’applicazione Vimar si presenta con un’interfaccia molto essenziale e schematica, pensata fin dall’origine per semplificare l’interazione con l’utente: da un lato c’è la casa con i suo ambienti (sala, camere, cucina, ecc) , dall’altro i punti luce, le eventuali tapparelle elettriche e gli apparecchi collegati alle prese comandate, denominati secondo la prima configurazione dell’installatore. Dall’app è possibile accendere spegnere i singoli punti luce o le singole tapparelle, o i gruppi di stesse, leggere consumi delle singole prese e creare scenari predefiniti. Ad esempio è possibile creare uno scenario uscita per effettuare in un sol colpo lo spegnimento di tutte le luci e l’abbassamento di tutte le tapparelle.

Non è possibile, invece, impostare soglie di consumo differenti rispetto a quelle selezionate nella prima configurazione. Per modificare lo status quo occorre infatti chiamare l’installatore che provvederà a ricalibrare la soglia dall’app dedicata.

Va da sé che il vero valore aggiunto di un impianto elettrico connesso risieda nella possibilità di sfruttare l’interazione vocale. Sotto questo profilo, la soluzione Vimar può interfacciarsi sia con Amazon Alexa, sia con Google Home, sia infine con Apple HomeKit. Nella nostra prova abbiamo sfruttato un semplice Amazon Alexa Dot per associare i vari punti elettrici all’interno dell’app di Amazon e utilizzare da subito alcuni set di comandi predefiniti - ad esempio Alexa accendi/spegni le luci, Alexa alza/abbassa tapparella, Alexa alza tapparella al 50%. Da notare la possibilità di importare in prima battuta anche gli scenari creati sull’app Vimar, ad esempio lo scenario notte o lo scenario uscita, il tutto senza bisogno di ulteriori configurazioni.

Creare una casa intelligente sfruttando un famiglia di componenti elettrici pensati fin dall’origine per lavorare in modo integrato ha dalla sua alcuni vantaggi, primo fra tutti l’indipendenza dai dispositivi finali: non servono lampadine, piantane e altre soluzioni IoT, ci penseranno gli interruttori e gli attuatori connessi a gestire la comunicazione verso l’app mobile e/o l’assistente virtuale.

Sotto questo profilo, la soluzione Vimar ha dalla sua una gamma già piuttosto completa - composta da deviatori, attuatori per le prese comandate e per tapparelle/veneziane/tende - che può essere facilmente installata, anche su un precedente impianto Vimar, senza bisogno di sostituire placca e supporto portafrutto. La presenza a bordo della connettività Bluetooth 5.0 e di quella ZigBee abilitano infatti la creazione di una rete mesh interna per l’interoperabilità fra i singoli componenti, nonché la possibilità di utilizzare un qualsiasi hub compatibile, anche un semplice Echo Plus di Amazon, come bridge per il collegamento a Internet.

Molto utile, anche in ottica futura, la possibilità di monitorare i consumi elettrici: ad oggi si possono vedere solo quelli delle singole prese comandate e impostare singole soglie di sblocco; più avanti sarà possibile farlo anche in modo cumulativo per evitare sovraccarichi di corrente.

Resta da capire se e quando la soluzione potrà dialogare anche con il resto dei componenti connessi Vimar, primi fra tutti i termostati WiFi. Al momento non ci sono date certe, ma la società ha già fatto sapere di essere al lavoro su un’integrazione più ampia con il resto della sua produzione propria.

Contenuto in collaborazione con Vimar

Ciao, a distanza di un anno come ti trovi? E' migliorata la situazione? Li vorrei prendere...

Non hai idea di cosa sia lo stalking, se poi c'è qualcuno che paga o prospetta ad altri un guadagno sulle spalle dell'obbiettivo, il tuo amorevole vicino diventa la m***a più schifosa che puoi incontrare.

Quindi in pratica non vuoi far sapere a nessuno quante volte accendi la luce del cesso….

Certo che devi stare molto sulle palle al tuo vicino per far sì che si metta ad hackerarti le tapparelle….

Come ti trovi con queste prese smart Vimar, a distanza di 10 mesi?

Interessante, avendo già un impianto decente uso Shelly, devo dire che mi trovo proprio bene!

ciao, ma poi il gateway come lo configuri? c'è un'app da scaricare? c'è un manualetto nella scatola? il resto è un lavoro semplice a leggere in giro. basta sostituire i frutti vecchi con i nuovi e fine.

Buonasera a tutti, devo ristrutturare completamente un appartamento, compreso l'impianto elettrico, e vorrei implementare della domotica (luci e tapparelle elettriche controllabili da Alexa quando sono a casa e da remoto/casa con app)... Volevo capire quale sarebbe la differenza dell'utilizzo tra il gateway Vimar con tecnologia bluetooth ed utilizzare un hub Alexa con tecnologia Zigbee... Da quello che ho letto in rete mi sembra di aver dedotto che se utilizzo gateway Vimar posso utilizzare anche quelli che nel video vengono chiamati "comandi bluetooth" quindi quei tasti che non sono fisicamente collegati a muro per intenderci cosa che forse se utilizzo il protocollo Zigbee non lo posso fare? E' una mia deduzione alla quale vorrei una conferma... Se poi per esempio decido di usare il protocollo bluetooth e quindi il gateway Vimar poi ho la possibilità di creare degli scenari che coinvolgano altri dispositivi collegati con Alexa (esempio: quando disco Alexa io vado vorrei che mi si spegnessero tutte le luci, si abbassassero le tapparelle e si abilitasse la registrazione tramite una webcam)? Se creo lo scenario nell'app Vimar poi lo posso importare in Alexa e modificarlo per integrare altre cose? Scusate le domande ma sono un neofita dell'argomento domotica ed anche dell'argomento Alexa perchè non ne possiedo uno. Tutto quello richiesto e dedotto è stato dato semplicemente da varie letture fatte nel corso del tempo su internet. Grazie

Smartthing di Samsung non é compatibile con vimar.

Vi chiedo aiuto. Sono un niubbo totale che sta rifacendo casa. Il mio elettricista vorrebbe montarmi questa serie smart della Vimar Plana, e stessa cosa anche nelle tapparelle. Da quel che ho capito è tutto zigbee. Quindi vuol dire che posso collegare il tutto ad un hub smartthings e usare quello per integrare le luci e tapparelle in scenari routine, automazioni e quant'altro con le altre cose collegate a smartthings che ho in casa? E poi comandare il tutto con Google Assistant? Oppure mi sto facendo un viaggio io e le cose non sono così semplici?

Certo per 2 cagat1ne va bene, ma c’è gente che sì fa “impianti seri” con sta roba

Non è questione di essere prila o meno, è questione di esigenze. Io ho un'intera casa già in vimar plana, mi interessa solo inserire qualche automatismo per qualche punto luce e qualche tapparella. È ovvio che questa soluzione è infinitamente più agevole per il mio caso rispetto ad un impianto knx. Sarei pirla a mettere un impianto knx vista la mia esigenza base e il mio impianto già interamente in vimar plana.

Prezzi fuori di testa, insensati!

Vabbe il lavoro grosso lo fai 1 volta, al massimo agli aggiornamenti metti a posto 2 cag4te

Immagino... Passo ai prossimi 10 anni :D

Io ho fatto tutto in 2 mesi, affinamenti fatti nel tempo ok ma non serve un grande studio. Poi dipende cosa devi fare

Boh solo a leggerlo mi passa la voglia di installarlo e mi godo gli interruttori e le tapparelle a corda. :DD

non fai nessuna modifica, cambi gli interruttori (che sono gli stessi ma con connessione wifi).

Non apri nemmeno le scatole.

Un interruttore si può anche cambiare o devi chiamare la NASA?

Certo che devi ricertificare, non trattandosi di manutenzione ordinaria ma straordinaria...quando si vende casa o affitta si può richiedere...anche perché saresti penalmente perseguibile se dovesse succedere qualcosa dopo che hai fatto una modifica profonda all' impianto.

Apro la scatola di derivazione tiri via i fili e rimetti i vecchi interruttori.

Un'oretta di lavoro neanche (dipende da casa).

In realtà no, perché stai modificando l impianto con dispositivi diversi da quelli che erano previsti nell'impianto, quando hanno redatto il certificato di conformità. Questa non é una manutenzione ordinaria. Poi naturalmente se ne sei capace li cambi te, senza farti rilasciare nulla, dato che in teoria ci vivi tu. Ma se in futuro vendi casa o l'affitti devi farti rilasciare il certificato.

ma allora io ho un impianto knx, e comunque ho della roba zigbee, wifi ecc... non puoi fare tutto in knx, a meno che tu non abbia una casa progettata interamente su quel profilo, da un tuo architetto\geometra, con un budget illimitato.... io mi sono limitato alle cose principali quali luci, tapparelle, termostati, clima, controllo energia, integrazione antifurto e poco altro... chiaro che ho delle ventole in un rack ci ho messo un sonoff con sensore di temperatura..... ho accrocchiato la luce sulle scale e un sonoff.... cantina e garage ci ho portato un cavo ethernet e anche li un paio di sonoff..... per gli IR uso gli harmony, per le tv il plugin LG.... mica sì può fare tutto knx... l'unico sistema "a parte" sono le lampadine HUE zigbee ma perché non ho voluto le vele led che poi anche li gestirle col knx tra vela, led, controllori spendevo 5.000€ solo di quello......

inutile... se c'è chi pensa che si possa fare tutto con zigbee/bluetooth faglielo capire...

per me tutti sulla stessa barca, wifi sicuramente è il migliore ma se hai pochi device.

Quindi meglio Wi-Fi o Z-Wave?

chiedi a sagit sui é l'esperto.

Ok, ho capito, quindi non è stata proprio una scelta per miglior qualità prezzo? Riusciresti invece a consigliarmi un soluzione per domotizzare casa (soprattutto tapparelle, ma anche prese e lampadine), devo rifare l'impianto elettrico quindi sono aperto ad ogni possibilità. Inteso che non voglio spendere troppo

Tutti in campo con iotty

E cosa consigli tu, io devo rifare l'impianto elettrico, quindi sono aperto a tutto

La casa potrà anche diventare intelligente, ma se il padrone è stùp1do, che si fa?

sì ma non sei vincolato, puoi mettere quella che vuoi e cambiarla quando e con quale vuoi

sì con le hue ambience hai tante tonalità

puoi farlo da remoto senza problema

Ma perché te anche nei tuoi super impianti KNX le placchette non le usi?!!

Beh confermerai che con le hue puoi impostare un bianco fantastico. Avevo comprato lampadine rgb ma ho dovuto renderle perché facevano troppa poca luce.

si, quando sei in giro per l'Europa 20 giorni al mese e a casa hai due neonati...

considera devo trovare anche il tempo per andare al bagno.

Tutti hanno poco tempo, ma visto cue non va fatto tutti i giorni ma una volta sola, il tempo sì trova come per ogni cosa nella vita.

Io infatti ho fatto knx e di accrocchi ne ho usati pochi soprattutto per cose esterne.

non ho paura non ho tempo.

io attacco... accoppiamento Homekit e deve funzionare subito.

sti smanettamenti una volta quando avevo 20/30 anni li facevo.

Concordo, questa soluzione è un compromesso per chi ha già un impianto tradizionale. Io lavoro per un'azienda di impianti domotici su standard KNX, se l'impianto è pensato fin dall'inizio il risultato è ben diverso.

comunque la cosa che ti sfugge è che tutti questi sistemi, sonoff, shelly e robe varie hanno tutti componenti pronti senza dover smanettare. l'unica è installare il sistema, che equivale a scrivere un .img su una SD con un software come balena etcher, poi configurare utente e password e premete aggiungi su integrazioni, se qualcosa non è ufficiale basta installare lo store non ufficiale e il componente non ufficiale, roba da perderci 1 ora, 2 se proprio sì è tardi.

anche io uso il pi4 via Poe Hat, ci uso su OpenMediaVault, ma con HASS non è il massimo, soprattutto se usi una SD anche endurance che sia. comunque 5W di Pi4 e 30w di un nuc alla fine dell'anno saranno 20€ neanche di consumi..... ma anche molto meno. io ho Nuc8i3 e prima avevo nuc6celeron prima ancora Pi. al mese non noto differenze di costi. per quanto riguarda i cavi voglio dire non penso che il problema sia un cavo di alimentazione XD

a me serve solo i rolling shutter

beh, un conto sono 5w di Pi4, un conto 30w e passa di anche un NUC più scarso. Poi vuoi mettere che il Pi è alimentato via PoE e quindi meno cavi in mezzo? :)

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