Tamarri: il nuovo sistema anticollisione basato su sensore laser LiDAR 2D Sick - TCE Magazine

2023-02-15 16:48:13 By : Mr. yi li

Innalzare i livelli di sicurezza, nell’operatività quotidiana di una flotta, significa ottimizzare l’ambiente di lavoro rendendolo sicuro e privo di incognite.

In magazzini e piazzali particolarmente affollati e ricchi di mezzi in movimento, le misurazioni ed i rilevamenti continui, non possono che agevolare il lavoro riducendo, in maniera significativa, la percentuale di rischio.

Il Gruppo Tamarri, che da oltre 20 anni opera nel settore dei ricambi per carrelli elevatori e macchine operatrici, punta sul nuovo sistema anticollisione basato su sensore laser LiDAR 2D Sick, nell’ottica di innalzare lo standard dei livelli di sicurezza di ambienti, strutture e operatori.

Il nuovo kit per l’anticollisione posteriore è composto da:

Il sensore di ultima generazione é racchiuso in un supporto metallico molto resistente, con spessore 5mm, che ne permette una facile installazione anche sulla zavorra del carrello.

Due, le diverse aree di intercettazione che possono essere impostate. Entrambe sono gestite da un’uscita digitale separata, regolabile in ampiezza di scansione da 0 a 120°, in distanza di rilevamento ostacolo da 20/800cm.

Il sensore effettua una scansione bidimensionale “2D” e rileva sia persone che ostacoli fermi o in movimento con una precisione di 5cm, con reattività all’ostacolo sulle uscite pressoché immediata. Tuttavia, occorre definire la posizione di fissaggio del sensore sul mezzo, con particolare attenzione alla altezza, in funzione dell’utilizzo necessario al cliente.

L’applicazione più comune, è il montaggio del sensore sulla zavorra posteriore del carrello a circa 40cm di altezza, in modo da renderlo in grado di intercettare anche gli ostacoli presenti sul pavimento.

Le aree di rilevamento impostabili sono diverse, tra cui:

Le due uscite digitali provenienti dal sensore vengono inviate alla scheda relè (3 relè CO.NC.NA) a cui viene collegata la lampada led in dotazione, che trasmette all’autista lo stato di pericolo sotto forma di colore e segnale acustico e consente il rallentamento del mezzo.

In alcune applicazioni, la lampada viene utilizzata come unica segnalazione di pericolo, senza intervenire sul rallentamento del mezzo e rendendo così più semplice e veloce l’applicazione del kit.